veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Friday, February 28, 2003

Ieri ero in stazione dei treni ad aspettare il mio bell'autobus, in compagnia di altri pendolari, e vedo una ragazzino con un giornaletto: subito il pensiero corre a due ipotesi:
-leggere a sbafo
-farmi i sacrosanti cazzacci miei.
Ma il pensiero non può non correre al meraviglioso periodo della mia "adolescenza" dove mi nutrivo pesantemente di giornalini musicali. Avendo grazie a Dio saltato il periodo "paninari" e giornaletti annessi (Paninaro e Preppy) ero saltato direttamente alla fase"ribellione tramite carta stampata": primo numero del futuro ribelle 13enne: Flash, copertina di Gene Simmons (cantante dei kiss), articoli vari su gruppi che ahimè non conoscevo ma volevo possedere a tutti i costi.
Flash in seguito divenne l'ultimo dei miei acquisti, era troppo variegato (al caffè ahahauahau- scusate). Contemporaneamente scoprii la vera "bibbia" , il maximum rock'n roll del metallaro thrash italiano: cioè H/M: trattavasi xc chi nn lo ricordasse del concorrente del suddetto flash, che però annoverava tra i suoi "collaboratori" nomi fulgidi quali Paolo Piccini (che se non sbaglio suonerà con I Growing Concern, e finirà a fare il redattore per un certo Blast), Vincenzo Barone (che non so cosa facesse nella vita, ma credo che sia grazie a lui che io conservo ancora la recensione di Altars of Madness dei Morbid Angel- ed è grazie a lui che ho amato alla follia Hamemrheart dei Bathory).
Tanto per capirci, solo su H/M ci fu un due pagine di recensione di un gruppo "apparentemente" sfigato che aveva mandato i suoi due demo: questo gruppo si chiamava Order from Chaos (suona nuovo?)
Recensioni di una colonna rigorosa per tutti, ma l'unica eccezzione fu lo scandaloso "2" colonne per il black album dei metallica.
Ok, il giornaletto poi morì (penuria di vendite?) ma fu quasi sostituito da un Blast che sinceramente poco conoscevo, il mondo Hc era abbastanza "vago", e mi ha aiutato molto: notare che io ho saputo dell'esistenza del sig Paolo Petralia SOA records grazie ai suoi articoli sul suddeto magazine.
Tante volte si parlava di Maximum rock'n' roll, (definizione tipo- la bibbia del punk americano) ma io sinceramente non sapevo dove cavolo andare a trovarla, sta brenedetta bibbia, e se dovevo spendere soldi per un "qualcosa, " preferivo spendere per mandare soldi in giro per il mondo in cassette demo, vinili, piuttosto che giornaletti.
Fu un caso; ero in giro per Padova, e passai per il negozio "7a via" che si diceva fosse specializato in reggae /salsa: bhe, c'era solo un ragazzo poco più grande di me, con gli occhiali e il buco (chi c'è stato lo sa e se lo ricorda) dove esponeva la sula piccola lista di vinili -catalogo, il negozio vuoto. dò un'occhiata ai vinili e mi si apre il mondo: non avevo mai visto un 7 pollici degli Agathocles in vita mia, non sapevo della "lista alternativa indie blabla bla".
Comprai un sacco di cose: ma ci fu un periodo in cui ogni sabato mattina andavo da quel ragazzo (se non avete capito chi cazzo è , vi frusto), e vedevo che il catalogo si ingrossava e la roba diventava sempre di più: ma questo per dire che fu grazie a Giulio che scoprii MXr'n'roll, e soprattutto Heart Attack: che iniziai a comprargli fanzine (trippa shake, Abbestia, equilibrio precario)
Ma questo è un mondo che per fortuna mi occupa ancora. Parallelamente a quest'orgi di zines, continuava la "metalmania" dilagata su estremismi totali, (Terrorizer- Uk extreme magazine, metali-ko -zine spagnola dalle alterne fortune) soprattutto con Grind Zone, appuntamento mensile (ritardi regolari mai che fosse mensile sul serio). A dire il vero molte cose non mi interessavano molto: la rubrica dark non mi ha mai acchiappato, le interviste ai gruppi spesso e volentieri sono molto noiose, ma si trovavano i gruppi che in altri posti avevano pochissimo spazio.
ora putroppo non lo compro più, ma se emulassero i magazine estremi francesi e mettessero un cd omaggio potrei farci un pensierino.

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