veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Monday, December 19, 2005



Quando ero piccolo lessi un libro molto bello; si chiamava "Caccia grossa in africa", di un tale Alexander LAke.
Narrava la sua storia di cacciatore (esempio; lui vs i leoni, lui vs babuini, lui vs elefanti etc. etc.); aveva fato anche la guida turistica per ricchi capitalisti che andavano in Africa a cacciare animali (i fieri predatori), ma nel mentre che raccontava di trucchi e aneddoti, aveva parlato anche di una tribù africana che prendeva il pene di una antilope, lo appendeva ad una ramo e facendolo allungare ne ricavava una frusta micidiale capace con un solo tiro di arrivare fino all'osso del frustato.
Questa immagine mi è rimasta; no non quelle di un pene allungato, o di una antilope superdotata, ma di una frusta sanguinaria.
Vedendo lei e il suo spettacolo One girl show, ieri su MTV mi è venuta in mente la frusta.
Cioè , non è colpa sua è che adesso conm la moda dilagante dei One man show tutti vogliono fare lo pseudo one man show- letterman leno show, pensando di esserne capaci, e poi chissà perchè invitano semre le stesse persone oppur fenomeni da baracca. Non è che se riesce a Fiorello e JAy Leno, deve riuscire anche a te, intendiamoci.
Oppure tutti i transfughi dalla tv dalla grande M, vanno dappertutto, cercando nuovi stagni in cui sguazzare: tipo
questo signore qua, oppure ancora peggio questo (che meriterebbe anche lui un pò di frusta d'antilope): ma sempre meglio di macchiarsi della partecipazione a questo, chiamiamolo "film".
-
Ma parliamo di cose allegre; sono moolto contento perchè finalmente ho:
trovato il file "Ballingtore jig" di PAddy Keenan; il brano , diciamola tutta, spacca. Poi il suddetto Paddy, è uno che alla cornamusa gli da del tu, mentre il resto del mondo dovrebbe inchinarsi a 90 gradi.
comperato il pakol, finalmente. Il pakol per chi non sapesse, è il cappello che usano in afghanistan i pashtun fieri combattenti, il cappello sembra una padella ma mi piace moltissimo: grazie all'imprenditoria di una devastata vicentina che li cuce a mano (non è vero, li fa cucire a giovani pakistani minacciandoli con una frusta di pene di cammello battriano) non so quando lo metterò, e se lo metterò verrò additato come terrorista afghano, ma si sa nella vita, bisogna provare tutto.

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

molto intiresno, grazie

6:51 PM  

Post a Comment

<< Home