veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Sunday, January 21, 2007

Non ci vengo a Rovereto aka bootboys in dà fucking scompartimento da 6.

Ieri mi sono stati consegnati finalmente i miei regali di natale; non mi chiedete perchè ma per “lavori in corso/ ritardi di consegna” siamo arrivati a metà gennaio; fossi stato un bambino, avrei gridato, pianto strillato, battutto i pugni sul muro urlando “catti, cattivi, vojo Uforobot”.
MA sono un uomo: un uomo adulto capace e responsabile.
Non mi lamenterò di un inutile pacco di biscotti equo solidale.
Non mi lamenterò di un inutile pacco di farine da budino.
Non mi lamenterò di un inutile pacco di tè al gelsomino (no, ehi davvero questo è un bel regalo, mi piace).
Dopo aver fatto conversazione nella nuova casa della signorina M. (avevo promesso che non la avrei più rivista, ma al cuore non si comanda e poi mica lo devo dire alla collega carina, occhio non vede cuore non duole.), poi ci ha parlato del libro del suo moroso (…)
Comunque dicevamo; la parte più interessante è stata perdersi (causa regali) la famosa Expo Bike di Padova; immagino nugoli di persone (tutte brufolose con occhiali e pancetta) che vanno a vedere moto e figa, moto e figa, moto e modelle nude.
Io poi, in vita mia non ho mai avuto nemmeno il motorino, perché sono passato direttamente alla macchina.
L’unica volta che sono salito sul un sellino , ero piccolo e un amico di mio padre (un friulano) mi fece salire sulla sua moto d’epoca (di quelle rosse fiammanti che fanno un casino solo a far due metri), non mi sono nemmeno divertito.
Comunque ho fatto un interessantissimo viaggio in treno con due persone che no nmi hanno lasciato dormire; da milano a verona con due individui di Rovereto lui e lei.
IN 1 ora hanno toccato moltissimi temi:
-Lei ha una rotula di fuori lui ha avuto la pleure per due volte ai due polmoni (che culo, si vende salute eh…): morale lei non può are moto e attività fisica, lui invece fa il designer a Bologna. (che cazzo ci fai a milano poi…)
-Quanto brutto è trovare gente di rovereto quando vuoi fare l’università da solo senza roveretani (Ulan Bator accetta ancora iscrizioni)
-Il padre di lui, un fissato con la storia di guerra, 15-18, etc. etc. adesso non si sa dove devono fare un complesso residenziale e lui è invasato perché gli rovinano il paesaggio (dove lui ricorda che era giovane e bello, mentre il nonno combatteva blablablablabla…possiamo andare avanti per favore- anzi no, spero gli faccian davanti una casa di riposo per schutzen e che i suddetti gli sparino con lo scaccia cani )
-amici vari ed eventuali
-il suo compito per casa, lei studi a design del disegno industriale, lui oltre ad avere una imbarazzante frangetta emo e un pessimo gusto in fatto di anelli.
Piatto forte; il moroso di lei (che c’è , non c’è…):lei si lamenta si confida con il suo amichetto (sarà gay...) lui dice "capisco", "eh, già", insomam il moroso non funziona non va bene... ma lei lo ama; ORA. immagino lui che arriva stanco da lavoro (perché lui lavora e lui che porta i pantaloni, nella coppia) e lei è ancora lì che gioca alla designer, fa finta di scagazzare due tre foto sfocate, perdio...e dice che è avanguardia, anzi no, “still life pictures”, e lui arriva le molla un ceffone e dice “la cena”, non dice “amore che mi hai preparato da mangiare di buono stasera?” .
Lui dice “la cena –stronza”, e lei tutta sottomessa, gli porta gulash.
Perché lei parla parla, ma il moroso , se l’è scelto Roveretano.
Lui grufola, mangia la sbobba e lei gli parla (nella coppia è importante comunicare), e lui guardandola con sgurado fecondante, bofonchia “la birra”.
Lei gli dice “si amore”, poi gli fa anche il massaggino alle spalle e gli mormora “giornata pesante eh, “, mentre lui si alza e toccandole il culo, le sussurra (alito birroso) “andiamo a letto và”.
-
Bello, poi la suddetta “designer” rompe le balle al tipo veneto (non roveretano) che continua a guardarla male perché lui ha due ore e mezza di treno e vorrebbe dormire e le sue scarpettine da fighetta cozzano contro gli anfibi, gettagrip del suddetto pendolare.
Che vuol dormire lui.
Non sentire le storie di vita vissuta die due cretini.
E togli quelle cazzo di scarpe che devo stendere le gambe, gli anfibi non ci stanno..

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