veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Thursday, January 18, 2007

Il magico mondo delle analisi del sangue
Oggi sul presto il vostro eroe si è presentato (sul consiglio del glorioso nuovo medico-medichessa) a fare le analisi del fluido rosso che gioioso scorre nelle vene.
Purtroppo si è dimenticato le urine - avendo precedentemente pisciato non nella provetta che non aveva, quindi ha fatto incazzare il medico (di colore), che ha sbuffato "le porti domani".
Cosnderazioni a random:
la medichessa oltre che essere simpa, ma molto simpa ha nel suo studio le foto di famiglia- non gli attestati medici di guaritrice stregonessa wicca, ma le foto della figlia.
LA figlia è carina i miei pensieri erano volti a possedere carnalmente la figlia della suddetta, mentre la stregonessa sacerdotessa di Esculapio, dichiarava "lei ha una labirintite, e forse è pure celiaco" (che culo due in un colpo solo).
Il centro prelievi sanguinolenti è pieno di vecchi, vecchi, vecchi decrepiti (un pò come quelli che ci sono nelle compilation della Topic records
"the voice of the people" dove fanno cantare i vecchi ubriaconi presi al pub di Rochester: dicevo vecchi che succhiano le pensione e rovinano lo stato sociale tanto provato.
ho chiesto che il dottor .Gregorio Casa potesse farmi le analisi e mi hanno dato un sosia del dottor Benton (ER) che oltre ad agitare una spada (padroneggio il lessico dei tossici perchè ho abitato vicino al SERT patavino per anni) mi ha dato modo di lamentarmi in ufficio sui seguenti temi /servizio sanitario / black power/ ma soprattutto 182 euro spesi a cazzo.
Romano è tutta colpa tua, mi devi 182 euro più danni morali.
Soprattutto mi rode perchè ieri non ho potuto partecipare alla serata Erasmus in una disco fighetta , causa esami medici, e quindi niente socializzazione mentre il clou della serata è stato vedere un milanese ubriaco che minacciava col suo rottweiler dei tizi milanesi ubriachi pure loro "gridando" oscenità in dialetto meneghino.
Oltre a ciò la collega carina è incazzata e non mi parla: io vorrei confidarle che forse sono celiaco e non potrò mangiare le sue delicatessen fatte di farina con le sue dolci manine, e dovrò vivere di patate con un irlandese nel 1800, appoggiare l'IRA e parlare in gaelico, smettere di bere birra, ma soprattuto ora che avevo scoperto che la guinness fa cagare e ci sono le birre inlgsei che gli pisciano in bocca : ecco no more beer.
tutto questo per colpa di 182 euri spesi per sovvenzionare medici che analizzeranno il mio sangue.
E magari prenderanno appuntamento per andare a troie, mentre io mi struggo di dolore perchè nel mio corpicino debilitato mancano 12 centilitri circa di emo sticazzi.
E domani dovrò ricordarmi di "pisciare fuori dal vaso " cosa che metaforicamente faccio da una vita raccogliendo figure di merda con chiunque.
E poi se sono debilitato come faccio ad andare in palestra visto che ho uno sparring partner nuovo (russo) grande il triplo di me che ogni volta che esegue la tecnica mi fa volare come un aeroplanino di carta, e non mi chiede nemmeno scusa.
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Ma parliamo di cultura; l'ultimo libro decente letto è "L'ambientalista scettico : non è vero che la terra è in pericolo / Bjørn Lomborg" isbn 880451227X
questo libro è una figata, perchè spiega come WWF, Save the planet, e altre organizzazioni verdi ecologiste e quant'altro dicano delle balle colossali; un esempio è la disquisizione sulla deforestazione.
Il libro è bello ma pesante, suffragato da dati statistici e grafici cazzutissimi, mica roba campata per aria.
Vorrei far notare solo la frase simbolo" se il pianeta si riscalda è un male per la razza umana mica per il pianeta stesso".
questo ne sa a pacchi.
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ps. per tutti quelli che hanno iniziato a lasciare commenti; vi amo tutti, soprattutto voi donne, non è che sono cafone, ma aggiorno il blog di straforo, quindi devo anche far finta di lavorare.
vi amo.

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