veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Tuesday, December 26, 2006

scusate sono malata e nonposso partire.

si registra la prima defezione; la signorina M., (non quella che me la dava, un'altra M.) è vittima della vendetta di Montezuma versione FRiuli, - quindi vomito / diarrea a spruzzo/ dolore lancinante alle ossa, e no npuò partire per l'agognata meta del Reichstag a Berlino
cosa faranno i due amici senza la intrepida signoria M.?
Rimarranno preda dei progetti intellettualistici del Signor V.?
Si fionderanno alla ricerca del primo Bratwurst per mangiare?
Si fionderanno in un porno shop? - chissà se è come ad amsterdam che davano i cd tipo 34 ore di cd masterizzati - ovviamente io non lo so, me lo hanno raccontato. (soprattutto il signor F, orfano della signorina M, che sognava di smanacciare almeno a capodanno.)
MA soprattutto;: riuscirà il sottoscritto a conoscere il mitico proprietario della Yellowdogrecords? cioè, uno che al punkcrust gli da del "tu".
Roba che se completo la triade (lui, Chris di Slug & Lettuce, ma soprattutto il padrone della Profane Existence - ammesso che ce ne sia uno visto che dovrebeb essere un collettivo- posso morire felice).
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Ultime letture; Non turismo. 101 posti da non visitare; isbn 88-384-8635-2.

Sunday, December 24, 2006

tua madre ha attirato su di sè gli insulti nei secoli a venire...aka "ehi stronzo non penserai che partorisca mio figlio in una stalla vero?akan there's a cross waiting for you buddy..."

Allora, dopo avere finito di lavorare e arrivati alle agognate “eh” feste natalizie, ci siamo riuniti nel sabba satanico della autocelebrazione aziendale.
In aula magna, con :
-coro gospel di canzoni natalizie tipo “jesus is knocking at your door”; a parte i lfatto che potevano mettere canzoni in italiota, a parte il fatto che la classe lavoratrice non batte il tempo, (come i lmaestro incitava a fare) ma al massimo batte la stecca a mò di skinhead incazzato e sicuramente batte i piedi se si tratta di rinnovo contrattuale.
-discorsi di Rettore, amministratore delegato della Univ. e prorettore.
Che parterre di vip.
-buffet, di robe da mangiare; come tutti gli anni, l’invasione delle cavallette, gente che non mangiava da giorni, in dieta,la visione della roba gratis da mangiare pancia mia fatti capanna: io e la collega carina con timido piattino di riso e zafferano (innaffiato da orrido vino rosso che mi ha fatto star male le ore seguenti, ma tant’è, era gratis …)
Oltre a ciò, il tradizionale regalo devoluto a chissà quale organizzazione umanitaria (quest’anno nemmeno l’hanno nominata.) Ipotizzo un traffico illecito di laureati mandati a fare stage in miniere di estrazione carbonifera / diamantifera in Sudafrica, alla ricerca di “Nuovi mercati e risorse naturali”.
Notare la presenza sparuta di studenti leccaculo alla riunione natalizia: ma che cazzo ci vieni a fare? Lecchino di merda.
Non lo vedi che è una cosa per dipendenti e professori?
Fila a studiare.
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Il viaggio in treno poi è stato una cosa esilarante (sssèèèè…) in quanto in scompartimento io , donna giapponese –italiana, fidanzato di lei, donna nigeriana molto bella, e vecchio porco bresciano.
Porco bresciano tenta in tutti i modi di approcciare la figona, parlano di telefonini, lui si fa dare il suo numero di cell., poi scende a brescia, bofonchiando un “may I call you?” mentre lei bofonchia “if you want”.
Lei poi si toglie gli stivaloni (da zoccola) e mette le gambe sul sedile.
La giapponese non trattiene sguardi che vanno dalla aperta riprovazione, al diprezzo (notare; la giapponese sembra molto la tipa che era in classe con me in Uk, la tipa di Ishikawa- quindi è una strafiga) fino a sussurrare la moroso delle parole indicandola (forse le dice “guarda quella, che cafona, che zoccola, diocane – vabbè questa è una licenza poetica - meno male che ci sono io con te, sennò eri anche tu a sbavare come il vecchio porco grassone- e smettila di guardarmi le tette).
Si instaura una notevole simpatia proprio dal fatto che la giappo, scendendo con il moroso a Verona saluta me e non la Naomi Campbell.
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Infine playlist delle cose che devo fare prossimamente;
-andare a pranzo dalla signorina G. (tentare di smanacciarla, fare finta di ascoltare le sue confidenze esistenziali su NewYork, sul suo futuro, del fatto che lei a 30 anni non ha un moroso – e io che cazzo ci sto a fare,? It’s not my fault baby – vedere la sua casa nuova, farle i complimenti blablabalbal.)
-cenare dalla signorina M. (le stesse identiche cose di prima, togliete NewYork, togliete 30 anni e mettetene 32, aggiungete che in sequenza mi interessano la collega carina, la signorina G, e poi “resto do mundo”)
Update collega carina : se accetti un mio regalino sei ufficialmente compromessa; se accetti che io ti versi da bere la coca cola e poi me la rovesci addosso verrai punita con 4 figli urlanti.
Se porti i pasticcini poi non pretendere che io non te ne mangi almeno la metà.
Se mi dici che tua madre sa (persino lei, dico, lei) che io sono il tuo fan numero uno verrai punita con condanna a farmi i dolcetti per almeno 39 anni.
Ogni fottuto giorno.
Ehi io il 29 parto per Berlino.
Torno il 5.
Ho la fotocamera digitale, quindi foto di gente sbronza e filmini porno gay.