veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Saturday, June 03, 2006



Dvd dei Minor threat; non mi ero accorto che nel famoso dvd c'è una scena di accenno di rivalry tra giovini punk e giovane di colore; essa interrompe il concerto "happy birthday to me" e ballando come una tarantolata, a nessuno frega nulla della povera giamaicana idiota che vuol un pò di attenzione; i punks vogliono sentire le canzoni, uno giovane alternativo dunque la prende e la sbatte fuori dal palco (forse dicendole levati dal cazzo, qui si fa la storia dello straight edge, mica il tuo compleanno di adolescente figlia dei Robinson del cazzo di sta minchia); lei si offende e il signor Ian Mckaye deve pacificare gli animi.
MA andiamo con cose più serie; L'altro giorno, io la collega napoletana e un'altra collega biondiccia, siamo andato a vede uno show di Geppi cucciari; in realtà non era uno show di cabaret, ma essa parlava del suo nuovo libro; il libro è inutile: lei è una cabarettista dello Zelig, cabarettista sarda. Conferenza stamapa in piccola libreria pseudo alternativa con almeno 45 donne (tutte single immagino) e il sottoscittto e altri 4 uomini.
Geppi, comunque arrivando mi ha stretto la mano; devo confessare che il suo profumo lasciava una scia tipo bordello algerino, ma piacevole.
Lei voleva che il pubblico facesse domande, ma io non volevo metterla in imbarazzo chiedendole perchè lei abbia rinnegato la sua patria di Macomer preferendo la grande e tentacolare città milanese. Se vota Partito SArdo D'azione alle elezioni. Se sa usare un coltello come si deve.
Volevo chiederle inoltre se quando si alza la mattina canta almeno 5 volte "barones sa tirannia". ma soprattutto se coltiva la gloriosa arte marziale sarda
In onore della serata trascorsa magnificamente con la donna della mia vita, (non è vero, la donna della mia vita è abruzzese e questa è solo un palliativo, ma non voglio offenderla), sono andato a cercare disperatamente dei blog che parlassero in sardo ahimè, purtroppo solo questo con vari links a siti nazional rivoluzionari come questo.
poi però io volevo dei siti di blog di tenores (ad esempio ho scaricato una song dei Tenores di Neoneli "su primo chi si presenta", che è rivoluzionarissssssssima, roba che Billy Bragg se la sente si fa le seghe con i piedi.
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ps. se hai fatto 4 anni di Tai chi, non vali un cazzo. Inutile che me la meni, io ti ficco un palo in culo.

Tuesday, May 30, 2006

quando uno non sa cosa fare...

questa grafica fa molto scrittore nel Vermont in piena crisi creativa.

Monday, May 29, 2006

statt' zitt'

Inutile parlare della giornata trascorsa qui.
la peggiore rivisitazione del "giornata aziendale".
Partenza di ben 5 pullman strapieni di dipendenti, sfaccendati e coscritti (cioè "se vuoi la promozione vieni oppure fottiti"); in pullman io e la collega napoletana con diverse persone che ridevano di me che ascoltavo tutto, ma dico tutto, quello che usciva dalla bocca della collega.
Notoriamente I dont' give a fuck, ma tira + un pelo di figa che un carro di buoi.
Sì sì, come no, ma dai, interessante. La collega carina assente.
Puttana dove cazzo sei.
Arriviamo nel nord della regione lombarda, vediamo il parco più villa dove il degenerato Luchino Visconti ha girato il Gattopardo.
Sembra la brutta copia di un modesta villa veneta, noi vi pisciamo in bocca, avete 4 faggi e una catapecchia, noi abbiamo le ville del brenta e dominavamo sul Cadore, quindi inchinatevi senza storie.
LA collega pizza, entusiasta Esclama "ue, Giusè, garda gli infissi in oro."
Non sono infissi, stronza sono stucchi e pure di basso profilo.
Il parco, il parco merita (a proposito, onore e menzione al villaggio ammerregano chiamato "Thousand Oaks"; pur essendo vicino a fogne come MAlibù e il regno del vizio, la cloaca maxima del Glam Rock Los Angeles, vince la palma della viking city in California.
Mi piace pensare orde di Samuelsson, Petersen che crescono i loro figli nel culto del dio Quercia.
Altro che surf, punkrock melodico sole mare e figa. Qui siamo di fronte a redneck con fucili, coltelli a serramanico e pastori maremmani a seguito.
The forest whisper my name cazzo.
Dicevamo....
Conferenza sul piano stragico. molto interessante.
Pranzo, io e la collega e altre sguattere dipendenti, (ma non parliam di loro), pranzo super raffinato, secondo di filetto (no, dico filetto. almeno 200 fette di filetto, roba da rovinarsi io avrei fatto tazzone di minestra tipo Oliver Twist, ma tant'è...).
Poi, la tragedia.
La festa a sorpresa; tutti nel prato, a far volare aquiloni.
Madonna.
Avevo proposto un'orgia selvaggia.
Io e la collega pazzoide tentiamo di colpirci a vicenda con dei bambù.
quale adepto delle arti filipine voglio dare una dimostrazione (di fronte alla collega irpino-beneventana).
Tentavio naufragato.
Torniamo, io e lei.
viaggio in silenzio io ho perso ogni energia, il collega schutzen dorme.
Lei dorme.
Fanculo, dormiamo.