Quando le vacanze sono "all'avventura"

Visione del film Hostel; trama.
Due yankees e un islandese vanno ad Amsterdam.
Ovviamente per vedere la casa di Anna Frank, il Museo navale olandese, e vedere gli spettacoli di strada nella Ledsplein. (cccccome no....)
Un tipo gli dice che se vogliono scopare senza pagare puttane sfatte e faneche, devono a dare a Bratislava.
Che lì schiocchi le dita, le donne aprono le gambe.
I tre con un priapismo che nemmeno il sottoscritto quando ha "conosciuto" la sua prima ragazza all'epoca) si incamminano verso la tristissima Slovacchia.
Vanno in un ostello e subito trombano due cagne slave.
Poi tutti e tre vengono rapiti e messi in un una fabbrica abbandonata dove una organizzazione di Russi mette a disposizione gente per soddisfare le voglie di sadismo, tortura, perversione senza limiti per ricchi danarosi.
Se ne salva solo uno.
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Scene culto; taglio dei tendini.
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considerazioni a cazzo di cane.
La prima mezz'ora è piena di sorca; buttava per arrivare a film porno soft dell'anno, poi hanno capito che era meglio buttarla sul necrogeddon.
Uno dei tre è un israeliano pieno di remore, tabù, e cazzi vari.
Forse un gay represso, la trama non spiega molto la cosa, anche perchè la sua scena culto lo vede che vomita mentre gli tagliano i tendini.
Spero non proiettino questa scena nella striscia di gaza. a Nablus magari.
I russi sono dei pervertiti.
Tanto per globalizzare, ci sono anche due giapponesi; ad una viene estirpato un occhio. Certo non compete con la scene dei tendini, ma...
ps. ripeto; i russi sono dei pervertiti.