veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Wednesday, April 05, 2006

Deliri di un povero pazzo
Conobbi la signorina C. nel lontano 1996, (più o meno, cazzo le date esatte non le ricordo); all'epoca vagolavo da una aula studio all'altra e grazie ad amici comuni, fummo ufficialmente presentati.
In realtà ci eravamo annusati a vicenda già da diversi mesi; una prerogativa dei metallari è sapersi riconoscere a distanza ed inevitabilmente finire a fare amicizia.
LA sig. C, era (ed è credo ancora ora) invasata con il power death, (io no; ero e sono ancora oggi in piena espansione Black metal; ah, a proposito una della città dove si giocheranno i mondiali c'è la famosa Leipzig ma io ho fatto pressioni perchè la Norvegia giochi tutte le sue partite nello Stadio di Lipsia. Purtroppo la Norvegia non è nell'elenco dei paesi ammessi. Quindi le mie pressioni me le posso allegramente ficcare dove non batte il sole..
Oltre a ciò la signorina era diessina; di quel tipo odioso di diessino che ti dice "io sostengo l'ELZN, ma solo nel programma".
Ma era bellissima e quando si è innamorati si perdona tutto. Anche le stronzate da diessina. Preciso che lei abitava nella bassa padana e prendeva il treno che prendevo io.
Ok, diciamola tutta: iniziai a prendere il suo treno. La tratta era la stessa, (la famigerata padova rovigo)quindi un'ora o l'altra non è che cambiasse molto; a lezione non ci andavo, studiare studiavo se mi pareva e gli appunti mi venivano presai da una nutrita schiera di schiave amanuensi che vivono la loro esistenza universitaria con lo scopo di creare risme di stronzate sulla legatura medievale o sulle rilevazioni archeologiche nel Vicino oriente.
Le mie profferte amorose, credevo, avessero un buon fine; la signorina sembrava gradire la mia compagnia, e ciccì e coccò, insomma tutto smancerie risatine.
In realtà le cose volsero subito al peggio; ella oltre che bellissima e con tre interessi (power death, archeologia, la sinistra giovanile) viveva malissimo la situazione della politica, dell' Uomo Arcorensis, ma era letteralemnte assediata da una sua amica: essa (nel senso di essere amorfo inutile e perfettamente puttanesco), era reduce da un anno di assenza (che sfiga eh) dalle scene universitarue lagunari, decisa a riprendersi il tempo perduto e a farsi presentare quanti più uomini possibile da qualunque amica. Era anche lei della tratta rovigo venezia e prendeva lo stesso treno nostro.
Per me poteva anche rimanersene a casa sua, lei e la sua insana passione per il rugby
femminile.
Ora mischiate le cose, i rapporti degenerarono; memorabile fu una volta in cui ella (sig, C.)mi aggredì verbalmente (insulti vari e a random; c'era stata una sconfitta politica , non mi ricordo quale, e credo volesse solo sfogarsi).Tenete conto che poi io entrai di lì a breve in tesi e lei fu sempre più presa dalla politica. Ma soprattuto dal suo nuovo moroso.
Moroso che era amico del moroso della rugbista folle. Quadrato riuscito, un quinto (io) non era minimamente contemplato quindi mi defilai.
L'ultima volta che la vidi fu in un noto negozio di padova lei manina manina all'armadio semovente, io con due amiche a scegliere dischi norvegesi.
Ecco; le conclusioni sono due; mai fidarsi delle amiche di una tipa a cui andate dietro.
Ma soprattutto ogni volta che sento parlare di Sinistra giovanile, specialmente in questo periodo di elezioni, ecco, mi viene in mente lei.

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