Capodanno del cazzo

Opzione n. 1; capodanno a 1400 metri, in Piemonte sulla vallata parallela alla Val Di susa, in una grotta (tutto vero eh, giuro sulla bibbia) adiacente ad una miniera ancora attiva. Grotta che contiene una mensa a 57 posti (quasi tutto prenotati da orsi e stambecchi presumo, invece no, da artistoidi intellettuali con la sciarpa di cachemere che poi scartavetreranno i coglioni agli amici con frasi "abbiamo fatto un capodsanno trenduy alternativo): considerazioni; il tutto è molto ma molto black metal necrogeddon, ma al momento del bisogno vorrei una temperatura interna superiora ai 27 gradi.
Al limite posso scaldarmi con le pecore (come facevano i miei avi nei nuraghe), ma se poi mi innamoro della pecora e me la porto a milano non dite che non vi avevo avvertito.
Ultima considerazione; fare il viaggio con l'ossessione di tare vicino alla valle tanto famosa negli ultimi tempi per le cave di amianto, e se poi madre natura fa una scorreggina e ci troviamo le polveri sottili? Il menù sarebbe stato 40 euri, gnocchi e grappa, cazzo, nemmeno darmi lasoddisfazione di cacciare uno stambecco con arco frecce tipo Uomo di Similaun, tutto pronto e fatto ma che gusto c'è?
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Opzione n. 2; capodanno a venezia con 5 fighe, di cui 4 single, una laureata in lingue (e voi sapete la fauna della facolta di lingue, pari solo a quella di filosofia o scienze dell'educazione. Fighe, fighe e ancora fighe.)
no so, credo che la scelta sarà obbligata. Se limono, metterò un mp3 dei gemiti. I miei, ovvio.
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Se ancora non vi siete divertiti con questo
adesso vi darei questo; lei credo sia una comica (no, non come quelli dello zelig, che tranne due casi dovrebbero andare tutti in piemonte a zappare, in grotte circondate da 1 metro di neve); vi posso solo dire che il pezzo che ho scaricato parlava di alcool, alcool, alcool, e ancora alcool. Poi parlava di sesso, e spacciatori.