veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Monday, January 31, 2005

saturday night ready for fighting aka parolacce al pub terror korps.


Tornato a casa, dalla amorevole madre, organizzo il sabato ruggente nel bianco nord est, perche' non posso stare a guardare programmi della grande EMME dove ci sono dei manichini che parlano, oppure sentire mia nonna che parla dell' ultimo film sulel foibe (nemmeno fosse istriana): e diciamola tutta poi ci saranno 4 vecchiotti sfaccendati (come mia nonna) e 3 deficienti nostalgici, che si masturberanno al pensiero della verde pianura e alla citta' di Fiume, Pola, ridateci Istria e Dalmazia e visto che ci siamo Nizza e la Savoia spezzeremo le reni alla grecia etc etc.
Scusate, dove eravamo rimasti? ah sì il mio sabato, mi trovo con la signorina G. che era molto depressa;: questa volta però non mi ha fatto bere a profusione per avere approcci da camionista, ma è stato un soliloquio basato sulle seguenti argomentazioni.
1- le mie tette (non sto scherzando, conosco gente che pagherebbe oro per discorrere due ore intere sulle tette)
2- orgasmi clitoridei (a questo punto la gente iniziava a girarsi interessata)
3- prospettive di lavoro per un laureato beni culturali (la gente imbronciata smetteva di origliare, xchè il discorso diventava moscio).
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Vorrei raccontare adesso, dopo aver parlato di orgasmi e donne (belle, peraltro) della simpatica scenetta di ieri; in un paesino della tratta milano padova, sale ogni domenica un simpatico cicciottello cinese.
Esso oltre che rappresentante della suprema razza di figli del drago, (e ovviamente figlio di ristoratori che -ho notato- lo accompagnano fino al trenino e fanno ciao ciao con la manina) credo studi a Torino, xchè non scende a milano , ma come la moltitudine di carabinieri, prosegue verso la terra demoniaca Taurinorum.
Ieri per esempio, vi era un altro simpatico "figlio del drago", che avevo già intravisto e mi aveva fatto passare un viaggio orribile; tipo 2 ore con lui che parlava al telefono ininterrottamente in cinese(quindi non capivo un cazzo) a voce discretamente alta impedendo al sottoscritto di dormire, e di sognare nuovi orizzonti della classificazione decimale dewey (cosa che faccio normalmente ovvio); ora, non mi interessa quando venga il conto del telefono, ma...
Il suddetto cicciottello (lo chiamaremo dragone 1) si siede in scompartimento, si accomoda, appoggia il suo deretano asiatico e dopo 5 secondi arriva il subumano (dragone 2) del beijing (che evidentemente lo aveva notato dal finestrino) e si siede vicino e inizia a urlare (in cinese); sicuramente aveva voglia di far econversazione, mentre il mio eroe rispondeva con aria stizzita ed annoiata: del tipo "io non lo conosco, ne' vorrei essere qui".
Ovviamente i due erano in combutta e pianificavano una invasione per destabilizzare la nostra civiltà millenaria, e sostituirla con una teocrazia fondata sulla salsa di soia, sulle padelle antiaderenti a 1 euro e sul kungfu di massa insegnato ai bambini.
Al di là della inutile conversazione....arrivati a milano il dragone molesto se ne va, magari mi sbaglio, ma ho intravisto un lampo di sollievo nel dragone cicciotto...chissà perchè.

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