veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Monday, August 09, 2004

Mi preme far notare, che sto perdendo diottrie quindi quando metto su Word non riesco a farcela col carattere 10 (che chissà per quali motivazioni è di default); quindi come il peggiore ipovedente, metto caratteri improponibili come 20, 45 e 67.
Ieri sono andato a Venezia; al mare.
Arrivo nella città ridente alle 8.30, già invasa da turisti, arrivo a casa di M. (oramai una specie di albergo ostello a mio personale uso, consumo e piacere. Non serve nemmeno che la chiami. Mi presento e basta).
Per non fare il cafone comunque arrivo con pacco di merendine + succo d’arancia (vedi post più su) xchè anche lei deve entrare nel tunnel, poi si sa, la prima pera è gratis poi bisogna pagare.
M. sta a Cannareggio vicino ad un bellissimo locale cicchetteria per alcolisti, vecchi, pensionati (vecchi) e gente che rompe i coglioni.
Insomma arriviamo a lido; scende la solita orda di vecchi, vecchi che vanno al mare, e “giovani ghe sboro” di cui uno apostrofa M. e il sottoscritto dicendo “ara che mozzarellini”
(trad. “due persone non proprio abbronzate”): caro il mio ghesborino, tu a forza di abbronzarti ti prenderai un bel melanoma, io invece colla crema (notare prego “colla”, invece del più corretto “con la” perché io sulla grammatica italiana ci piscio sopra) a protezione 15 sarò tranquillo per il resto dei miei giorni.
M. in crisi da kapo’ nazi impone di far la strada fin a san nicoletto a piedi. S. Nicoletto e’ vera spiaggia medio borghese, niente freaks, niente cani, niente crust che chiedono soldi per pagarsi la birra.
Anzi per strada notevoli bimbi ariani biondi fino all’ inverosimile, in spiaggia sembrava di stare in svezia. Oppure a Elm street a Oslo.
Cazzeggiamo, bagnetti a manego, letture impegnate e non, assolo di M. su: mondialismo, Silvio e Piersilvio, caro euro,
varie ed eventuali, guerra per l’acqua …
Finale del pomeriggio con M. che esegue gli esercizi Yoga, la gente che se ne va perche’ tira vento, io guardo il (meraviglioso) culo di M. (e forse potrei fare un po’ di tai chi, ma non mi piace farlo in pubblico; il tai chi, dico il culo di –M. lo guardo in pubblico in privato, la sera, la mattina….se non si era capito.)
Arriviamo alla sera verso le 8, a S. Elena ci si trova con V. Paolino, e altri.
Pasto con salsa “non ho capito come cazzo si chiami” ma è una salsa goduriosa che è fatta da yogurt, aglio, cetrioli e olio.
Roba greco albanese, che comunque ha un discreto successo.
Finiamo alle 2, andiamo a casa, chiacchierata pre nanna su argomenti ; mondialismo guerra per l’ acqua, Silvio il ruolo della sinistra nel mondo ….sembrava una riunione di no global sfaccendati.
Giorno dopo mitica visione della pizza, cazzeggio e visione di ultimi 3 episodi del film “streghe”; peccato non ci sia piu’ Shannon Doherty, che dava un po’ di sale alla serie adesso e’ una melassa new age dove i demoni sono mezzeseghe (niente sacrifici niente vittorie). Non ci sono nemmeno invocazioni demoniache.
Nessuno col corpse painting, che cazzo e’?
Ovviamente tento di spiegare tutto cio’ a M. che mi guarda stravacata sul divano pensando che io sia scemo. (non e’ l’unica….)