veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Wednesday, June 30, 2004

ride on' paranoia aka Svizzera terror korps
Insomma vedo sto Mountains of DEath il 20 -21 agosto.
mi piglia la sindrome Loacker, devo andare -scarico gli ostelli (non ce ne sono) scarico i B&B (nisba pure li).
Mi informo per i cazzutissimi prezzi di auto a noleggio, e dio bestia, mi scade la carta di identità.
Non essendo ufficialmente residente, devo aspettare.

Monday, June 28, 2004

Pellestrina est divisa in partes tres: aka "dove cazzo andiamo di sabato"

Dunque partenza del gruppone dalla solita casa di M. che in veste di kapò nazi, dirige le operazioni.
Arrivo al lido di Venezia, alle 10, sole gia' alto modello desert session, la mente del bibliotecario crust vaga a mo' di
"and the circus leaves the town". Prenotazione di biciclette, trattativa rabbinica sul prezzo.
Il prode lidiota non si fa intimorire, fissa il prezzo e noi partiamo.
Percorso a tappe forzate, pausa per vedere delle capre(momento black metal, adorazione del capro nero, invocazione demoniaca del sottoscritto, tentativo di rapire un capretto pwer mangiarlo da parte di F.)
,arrivo al faro e approdo del ferry boat per la mitica insula pellestrina.
Biglietto 4 euri per i non residenti e non possesszori della "carta venezia"
evviva,
L'isola è lunghissima, divisa in 3 peasetti: S., Piero in volta, Pellestrina (centro) e un altro pezzo dove non siamo arrivati.
Purtroppo le nostre braccia soffrono (essendo tenere) il sole.
Adesso chi vi scrive ha gli avambracci come dei gamberetti.
Pausa pranzo in centro paese, approccio con bambini del luogo che allettati dalla vista delle gambe di M., tentano timidi contatti.
Nota:; bambini tutti biondi, orecchino d'ordinanza.
Pellestrina ha le case colorate ma non belle come quelle di Burano.
quindi bocciata.
Pausa "marinaretta", contemplazione delle turbosoffianti(le barche dotate di speciali attrezzi per dissanguare la laguna veneta e poi pianger miseria perchè non si pescano i capparozzoli).
Arriviamo dopo questo delirio alle 5 in casa di M. lei fa la doccia noi 3 rimasugli umani puzzolenti come le capre di prima aspettiamo che sua maesta' si faccia bella e
ci avviamo quindi verso la stazione.
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Ora ho visto un treno che andava non so dove, ed era pieno di altre serve del nazareno c e vari vecchietti che forse andavano in qualche santuario cattolico a farsi spennare.
Poi tornato a casa, ho visto questa puntata di Happy days, dove la trama si puo' riassumere in 8 mosse:
- richie (in qualche modo)conosce sta tipa beat
-il padre (padron di ferramenta retrogrado) ha letto su una rivista che i beat sono ragazzacci e non vuole che il sangue del suo sangue frequenti quella "sg...ina"
-ritchie scopre che i beat leggono le poesie, ehi ma anche lui è poeta (non ha mai scruitto nulla in vita sua e a malapena sa firmare)
-scrive due sburrate in rima
-decide di scappare con i beat.
-quando va dai beat e annuncia di voler scoprire il mondo, la sua amichetta beat gli dice che lei invece torna a casa dai suoi (che hanno una azienda agricola)e si sposa con il suo moroso beat
-Ritchie ci rimane di merda.
-ritchie torna a casa.
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Soluzione del problema: io non e' che sappia tutto della vita, ma e' questa visione del cazzo:la mia vita evidentemente e' cosi' di merda che appena trovo qualcosa fuori dal "usuale" mi ci butto a capofitto per dare un senso alle mie giortnate di cacca: io conosco un amico che ha gusti diversi idee diverse e nel giro di 4 secondi anche io sono come lui.
stronzate. uno dovrebbe accontentarsi delle proprie capacita'.
Se io ho un amico protestante non è che mi converto a vaffanculo.
Se io ho un amico gay non è che divento gay e vaffanculo.
ps. considerazioni a vanvera:
1)la beat mi ricorda un sacco di riflessioni, che si fanno quando finche' si e' dentro un movimento (o un -ismo), e poi si molla tutto. Si molla per stanchezza, per cambio di interessi, perche' "si cresce" o altre motivazioni.
2)Il padre è black metal, non foss'altro per la ferramenta.