Del "farsi una vita" ed altre storie

Sempre di piu', in questi tempi di tregenda, di scelte difficili e complicate per noi giovani di fronte alla vita...si sente dire la seguente frase "fatti un a vita c'e' vita fuori dal pc", con la variante "i oho una vita sociale", un po' ripetuto come un mantra: io almeno ho il mantra dell'amore (ripeto il nome della mia amata fino allo sfinimento delle corde vocali, tanto lei con me non si rimetterà mai): lasciatemi dire una cosa: la maggior parte delle nostre vite(per prima la mia) è piatta e noiosa.
Se avessimo un millesimo della vita sociale che hanno i fighi di beautiful avremmo le coronarie a pezzi. LA pressione a 400.
e poi cos'e' sta storia di sbattere in faccia "io ho una vita sociale" agli altri? che cazzo fai tutti i giorni ,esci vai al pub e ti fai due palle a pensare come sarebbe la vita se conoscessi piu' persone.
Interessante, l'ho fatto per 3 anni e adesso dico no.
Meglio uscire 1 volta al mese e divertirsi che uscire ogni sabato senno' sei un fallito.
Ah, e per favore non mi dite che vi rode il culo di stare 20 minuti davanti allo schermo a soddisfare il vostro ego, e scrivere cazzate sul blog. per poi tornare e dire "io faccio quello che voglio": si' che puoi, ma si vede che te la stai tirando.
Che il giocattolino non funziona piu'; che non puoi scrivere "vi odio tutti" tanto non ti si incula nessuno.. e ti sei stancato del giocattolino.
ah, gia' voi avete la vita sociale.
oh, lasciatemi dire una cosa; conoscevo una tipa (nel mio ex lavoro schiavistico nella citta' della gondole) sta qui non stava mai in casa. e aveva tanti amici: aveva anche un difetto: non riusciva a stare da sola.
beh, ora mi sono sfogato.
In realta' tutto questo fiele mi e' venuto su , parlando con un triestino: parlando di quanto siano sporchi e cattivi gli slavi.
No, dico, un triestino... come se il bue dicesse cornuto all'asino.