veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Saturday, December 27, 2003

Il giardino del signor Conte

Dunque, ieri sono finito a Valsanzibio, che è a pedemonte dei Colli euganei (nel senso che le strade sono in salita ma non troppo): il famosissimo giardino di Villa Barbarigo, aperto e (deserto) molto suggestivo.
Nel senso che tu entri e vieni pervaso da questa sensazione tipo"gotico-segreto del bosco vecchio- giardino dei segreti" insomma è un misto di fantasy, gotico con statue piene di muschio, molto bello .
C'è un isoletta con i conigli, due stagni con Cigni papere, ecc, ecc.
Vi abita un conte, che non ha un accento veneto, anzi un pò emiliano marchigiano: e tu ti immagini un tizio in livrea parruccone ed invece è un vecchietto che poi ha un cameriere (albanese -gli chiedo una sigaretta e mi dice che non fuma). La villa mi fa ampiamente cagare, ma il giardino è spaventosamente suggestivo.
Tenta di rifilarmi un poster (stampa) che fa davvero rivoltare le budella da quanto è brutto.
Fa bella mostra di sè l'iscrizione per cui -premiato come "giardino più bello d' Italia 2003"-: insomma il giardino gotico spacca.
Colmo, c'è un labirinto fatto di siepi, molto intricato (senno' che cazzo di labirinto e'?): al centro una torre per dominare la scena. ho un ricordo, un'immagino di me da piccino con mia madre e mio padre sulla torre che litigavano su dove io e mio fratello dovessimo andare per l'uscita.

A parte questa giterella stile pasquetta (o stile giacomo leopardo in tenuta di famiglia nella villa con ampio parco)
i miei regali sono stati schifosamente ben accetti: una sciarpa (che è andata a finire a mio fratello), il libro Dioniso, di Valerio Evangelisti- che fa davvero schifo- cazzo , non sembra nemmeno lo stesso stile narrativo del mito del"Lo scudo di Talos". Eppoi dulcis in fundo, un maglioncino.....
Ieri poi mi stavo riposando dalle fatiche leggendo il piano sanitario dell'azienda (eh, sì ognuno ha i suoi gusti), in vista dell'analisi ecografia..che accendo la televisione sulla "grande EMME" musicale, e mi vedo un prgramma Cribs, o qualcosa del genere: insomma un vip apre la sua casa e fa vedere alle telecamere: Peir primo tovcca al tipo che si scopa Pink (sì la cerebrolesa del Get the party started): esso, (non gli do nemmeno la patente di uomo)b è un motociclista con diverse fratture e lesioni ma dotato di casa da sbavare...fa vedere i lletto dove lui e Pink fanno gli "sporchessi" e chiede se siamo gelosi: io in quanto essere umano gli chiederei se lui non ha qualche malattia venerea che la tipa non gli ha appioppato.
Poi, colmo arriva il superATTORE: (il Jerry
O'Connell de "I Visitatori" ed "Il mio amico Ultraman"), wow nella sua villa,: ci tiene a far sapere che lui ha 3 macchine, che ogni macchina ha un "sound system" (esattamente Jerry dice "not a stereo, a system, you know?"), ci presenta il suo fratello gemello blabla...bagno di rito in piscina e finisce il programma.
Non vedo l'ora che finiscano le ferie.

Tuesday, December 23, 2003

Bene, siamo usciti indenni anche dalla festa "super aziendale": trattasi di mega festone in aula magna, alla presenza di
1-rettore
2-personale accorso a frotte

Svolgimento: banda (meglio, trio) sax piano e voce, composti da Ella Fizgerald dei poveri, un non meglio precisato dottore-docente sax "Coltrane"+ pianista di origini sconosciute.
Questo terrificante trio, in barba a numerologie, cabbalistiche e formazioni metal di cui ho gia' detto, ha dato davvero il peggio di se' coverizzando:
Let it be (dolore e desolazione).
La storia siamo noi (10 frustate).
Happy day (200 frustate)
altre canzoni che per fortuna adesso non ricordo
Il fortunato regalo aziendale si è ridotto ad un panettone, e un non meglio precisato jeep che andra' in Africa.

Successivamente il buffet dove c'è stato il vero assalto: il bibliotecario crust fortunatamente si e' distinto nella sua morigeratezza(anche xche' dopo avevo da lavorare), quindi assalto alle pizzette spintoni con altri colleghi : c'era un riso giallastro, osceno e una poltiglia che avrebbe voluto tanto essere un pasticcio.
Tutto molto bello, alle 14 tutto finito, via in ufficio.

UPDATE: ore 15 e 49 del martedi': lo svacco totale dipendenti che cazzeggiano il sottoscirtto con 5 fette di panettone "artigianale" in corpo, e diversi prosecchini.
un collega è addirittura steso sulla scrivania.