Dopo un pò di tempo, un post, "intellettuale", tanto per far vedere che leggo libri compro dischi e spendo i miei dindi in maniera "seria"
Allora iniziamo con un film, anzi un filmone: Good Bye Lenin: se ancora non siete andati a vederlo , correte subito perchè il film merita: se avete visto " NOn tutti hanno avuto la fortuna di avere dei genitori comunisti" sapete di cosa sto parlando: in realtà la politica non c'entra nulla, è solo uno sfondo... nel caso di Good Bye, il tema è l'amore di un figlio che accontenta la madre: gag a non finire, commedia degli equivoci, insomma basta stronzate. Guardatelo e mi ringrazierete: al limite avete visto un pò di Berlino est, e vi siete rinfrescati la memoria con scene del "muro che cade".
Da urlo la scena del proclama del partito , organizzato in una biblioteca con i lettori allibiti che credevano di essere in un altro mondo.
Il co-attore che fa il collega "pratico di parabole" con la fissa della regia, dovrebbe essere ricoperto d'oro e dategli un oscar SUBITO.
frase top del film" mamma è arrivata la Trabant" risposta della madre: " dopo solo tre anni?"
L'edicola-Libri: L'ultima legione: avete visto 34 volte il gladiatore? vi fate chiamare "Ispanico" anche se siete biondicci e con occhi azzurri? Questo libro fa davvero per voi: il signor (anzi da come scrive Signor con la maiuscola) VAlerio Massimo Manfredi sforna un librone davvero avvincente, ambientato all'epoca di romolo Augustolo; il bimbo deposto da Odoacre viene messo in "prigionia dorata" a caprae, isoletta dello IOnio considerata inutile se non per le greggi che ci pascolavano( adesso ha una piazzetta, ci pascolano Napoletani doc e vip in vena di farsi vedere): ma un manipolo di legionari vuole salvare il principotto dalla mano barbara di Wulfila e Odoacre: leggete e vi appassionerete.
passo da non perdere: quando la tipa parla del massacro di Aquileia, e di come altri profughi da Altino e Concordia siano scappati nella laguna e beccate delle isole vi abbiano insediato un piccolo villaggio nella "Riva più alta" (...)e lo abbiano chiamato Venetia, essendo tutti gli abitanti della regione.
Pelle d'oca. tiriamo tutti fuori il gonfalone di San marco e assaltiamo il campanile, rubando un vaporetto e portandoci il salame e formaggio come 8 anni fa.
ps. riguardo la post precedente, salgono ufficialmente a due le colleghe che hanno scoperto il mio "angolo segreto".
Allora iniziamo con un film, anzi un filmone: Good Bye Lenin: se ancora non siete andati a vederlo , correte subito perchè il film merita: se avete visto " NOn tutti hanno avuto la fortuna di avere dei genitori comunisti" sapete di cosa sto parlando: in realtà la politica non c'entra nulla, è solo uno sfondo... nel caso di Good Bye, il tema è l'amore di un figlio che accontenta la madre: gag a non finire, commedia degli equivoci, insomma basta stronzate. Guardatelo e mi ringrazierete: al limite avete visto un pò di Berlino est, e vi siete rinfrescati la memoria con scene del "muro che cade".
Da urlo la scena del proclama del partito , organizzato in una biblioteca con i lettori allibiti che credevano di essere in un altro mondo.
Il co-attore che fa il collega "pratico di parabole" con la fissa della regia, dovrebbe essere ricoperto d'oro e dategli un oscar SUBITO.
frase top del film" mamma è arrivata la Trabant" risposta della madre: " dopo solo tre anni?"
L'edicola-Libri: L'ultima legione: avete visto 34 volte il gladiatore? vi fate chiamare "Ispanico" anche se siete biondicci e con occhi azzurri? Questo libro fa davvero per voi: il signor (anzi da come scrive Signor con la maiuscola) VAlerio Massimo Manfredi sforna un librone davvero avvincente, ambientato all'epoca di romolo Augustolo; il bimbo deposto da Odoacre viene messo in "prigionia dorata" a caprae, isoletta dello IOnio considerata inutile se non per le greggi che ci pascolavano( adesso ha una piazzetta, ci pascolano Napoletani doc e vip in vena di farsi vedere): ma un manipolo di legionari vuole salvare il principotto dalla mano barbara di Wulfila e Odoacre: leggete e vi appassionerete.
passo da non perdere: quando la tipa parla del massacro di Aquileia, e di come altri profughi da Altino e Concordia siano scappati nella laguna e beccate delle isole vi abbiano insediato un piccolo villaggio nella "Riva più alta" (...)e lo abbiano chiamato Venetia, essendo tutti gli abitanti della regione.
Pelle d'oca. tiriamo tutti fuori il gonfalone di San marco e assaltiamo il campanile, rubando un vaporetto e portandoci il salame e formaggio come 8 anni fa.
ps. riguardo la post precedente, salgono ufficialmente a due le colleghe che hanno scoperto il mio "angolo segreto".