veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Saturday, March 22, 2003

Piccola appunto: ho 25 copie del cd del mio amico Vishi: il grupo (o meglio) one man band, si chiama Chimera: black metal, chi fosse interessato....
Ultima cosa; odo i ragazzini annoiati nei megastore musicali: sono nel negozio "virgineo", dopo aver ricevuto i cd da smazzare in giro per il mondo e aspettando l' autobus, inganno il tempo guardando gli scaffali: poi mi accorgo che c'è il "reparto poster": ma ci sono due pischelli in vena di "guardiamo tutto" vedono il sottoscritto che guarda dei poster, e si mettono anche loro a guardare: in maniera chiassosa commentano, insomma rompono le palle.
Lo so, sono intollerante, ma se prima nemmeno sapevate che c'erano dei poster.....ne avessero comprato uno....

Non dovrei copiare parole di altri, ma vorrei davvero averle scritte io.
chi le ha scritte è un "amico" con la A maiuscola.
Uno che "ne sa a pacchi".


Primo giorno.
Mi trovo a casa di Dan, Paul, Ilenia e Luca. Sto chiedendo asilo. C'è
qualcuno lì fuori che ha preso a bombardare persone inermi mentre
dormivo. In una mattinata di sole da passeggiare per Venezia e ridere e
cantare, mi ritrovo come se mi avessero violentato l'anima, rubato la gioia
di questi giorni.
Ieri sera potrei riassumerla con una citazione da Charles Schultz - un
americano, un vero americano -: c'è Snoopy disteso sopra la cuccia che
guarda il cielo della sera e se ne esce con "quando sai che sta per
accadere qualcosa di brutto non dovrebbe mai esserci una notte prima".
Potrebbe finire già qui, così. Ma qualcosa mi spinge a continuare, a
raccontare le onde che giungono a questa riva. Non lo faccio più per
auto-catarsi, per liberarmi da un peso. Lo faccio perché devo, per tutti.
Sono divenuto uno scrittore. La mia funzione è di comunicare. E' in
questo che esprimo la mia identità. E vi devo raccontare che non si
smetterà di lottare.
Qualcuno pulisce i fornelli inconsciamente pensando di portare via il
lerciume del mondo, di togliersi di dosso il malessere schifoso che gli
hanno vomitato i telegiornali, nel gesto fisico che ti spossa di quel
tanto per sfogare lo sgomento.
Qualcuno ha il talento dell'arte. L'Arte è vedere la Bellezza della
Vita e sentire la sua capacità di trasmettere l'Evolversi dell'Esistenza.
Almeno così credo. Scoprire il lato ludico come rimedio per rinascere:
gioca con qualcosa di fisico e che impegna il corpo e ottieni lo stesso
risultato che se avessi pulito i fornelli, ma in più, giocando, puoi
permetterti di sognare.
La musica è coinvolgente. Può essere frastornante o cullante. Dipende
anche questo dalla storia di ognuno, dall'indole connaturata e dal
momento presente; stesse dinamiche dell'arte, ma introspettivo e percettivo,
a meno di non essere musicisti e svilupparlo attivamente.
Oppure ti trovi a scrivere o manifestare nelle piazze, a pensare ai
cortei delle tue idee che cercano voce e vogliono che tu riesca a prendere
quelle parole e renderle bandiere; altri seguono cortei fisici e hanno
l'arcobaleno sulla loro pelle a rappresentare tutto il mondo, loro si
abbracciano, io lascio che le mie dita sulla tastiera stringano il
grido, a bocca serrata, del mio silenzio. Fino a farlo divenire un
messaggio.
C'è anche un tipo di messaggio "materiale": attraverso ciò che
"produciamo". E' il Lavoro. Con esso siamo in grado di trasmettere la nostra
volontà di avere qualcosa di meglio. E' ciò che ha trascinato fuori dalla
caverna certi animali che, smesse di guardare certe ombre, hanno visto
un monolite e questo li ha portati a costruirsi delle capanne proprie,
a non vivere di sussistenza e caccia ma imparare anche a "coltivare".
Dite che ci sono? A me pare di sì. Tutto è capire di rimanere sempre un
po' lo Zio Vania de "Il più grande uomo scimmia del Pleistocene".
Certi, che non riescono a staccare dal lavoro, perdono il contatto con la
realtà e la socialità del lavoro stesso, lo usano come un succedaneo alla
Vita, vinti dalla loro solitudine. Mentre chi riesce ad esprimere Amore
attraverso le cose quotidiane prepara una torta per i compagni di
appartamento, ma una di quelle torte memorabili, che ricordano il pranzo di
Babette o ancor meglio la Signora PinKo del racconto di Italo Calvino
"Tutto in un punto"... Ragazzi, se avessi più spazio, che tagliatelle vi
farei!
Tutti questi talenti portano in sè il dono dell'immaginazione. Il mio è
il Pensiero che si tuffa nel linguaggio e diviene Letteratura. E la
Vita non può che essere una Commedia, la maggior parte dell'Umanità ne è
convinta. Perchè la maggior parte dell'Umanità ha ancora la Speranza.
Speranza che se qualcosa c'è di Sbagliato, non debba per forza essere
Ineluttabile. Si può Cambiare questo Destino. Il Gioco è Crederci. Chi
butta le bombe ha smesso di crederci e vuole che smettano anche tutti gli
altri, creando Dolore e cercando di rubarci la Felicità.
Non ce la farà. Perché Riesco, il mio Cuore riesce, ancora, tra le
Lacrime, a Sorridere, per tutto l'Amore che porto alla Vita. E a Noi.
Sto reagendo; oramai so, riesco a Pre-Sentire, e so cosa voglio. E Ciò
che Sento non me lo potranno mai portare via.
Tantomeno oggi che sono "vicino". Nonostante le Sirene che ho sentito e
che mi hanno mozzato il Respiro in gola; ho pensato a cosa farei se
ricapitasse: credo che mi vestirei con una bandiera della Pace e mi
metterei a Pregare. O a cantare "Se mi tagliassero a pezzetti" e "Il ballo di
S.Vito".
A Ognuno il Suo.

Ma ora basta, perché mille e ancora mille potrebbero essere le storie
da raccontare, ma oramai non v'è più tempo: dobbiamo andare!

Friday, March 21, 2003

Venezia: tanta gente: campo santo stefano, ponte dell'Accademia, tutto pieno. E dico pieno.Casarini show davanti al consolato inglese, poi in prefettura.
E' stato "intenso".
nn ci sono altre parole.