veleno-a-colazione

:-:La sapete quella delle due vecchie signore in villeggiatura sui monti Catskills e una dice: "Mamma, come si mangia male in questo posto!". "Oh sì, il vitto è uno schifo, e oltretutto ti danno porzioni così piccole!". Beh, questo è essenzialmente quello che io provo nei riguardi della vita (tratto dal film "IO e Annie", di Woody Allen.)

Saturday, July 05, 2003


c'è solo quest'uomo

Dunque sabato sull'onda dei ricordi c'è statA UNA SUPER GITA "D' ISTRUZIONE" alla biennale d'arte della "città dele gondole felici".
Per chi non lo sapesse la biennale è ai giardini di s. Elena, cioè al lato opposto della città per chi arriva in autobus (follia) e in treno. MOrale della favola o si conoscono le stradine per farsela a piedi, oppure si sovvenziona quell'azienda di sanguisughe che è la meravigliosa (Ara che Te Vegno), con biglietto da 6 euri.
Il bibliotecario crust forte della sua conoscenza di 12 anni nella città, con scuole -università e feste di cui anda r più o meno fiero, si avventura in un tour "sull'onda dei ricordi" attraverso la città: tanti e tali sono i posti in cui non mettevo piede da anni, che effettivamente arrivo ai giardini dopo due ore.
La cosa più divertente per chi fa il turista a Venezia è perdersi, credo di aver fatto incazzare più di una vecchietta perchè cambiavo strada,e direzione, passavo avanti, come un perfeto turista idiota: il tutto innaffiato sotto il sole cocente con divagazioni "culinario-alccoliche da 3 rossi, una birra,visita a bacari e bettole varie per mangiare cicchetti fritti.
PIccola parentesi: i vinai veneziani continuano a detenere il primato di ignoranza e a somministrare vino di pessima qualità.
Insomma arrivo ai giardini e aspetto i (EX) soci della coop: nella fattispecie una selezionata squadra di disperati che erano reduci dalla riunione di approvazione di bilancio della suddetta coop.
Io mi siedo vicino ad un enorme maiale di latta: la gente vedendomi pensa che io sia l' autore che si gloria della sua "opera"degenerata.
Uno mi chiede di fargli una foto (con il maiale, con me nessuno vuol aver a che fare), fatto sta che arrivano i compagnucci di festicciola e ci mettiamo a mangiare: nella ciacola generale saltano fuori episodi di varia umanità, tra cui una grandiosa guerra di bottigliate d' acqua tra il sottoscritto e V, contro M. che viene bagnata - innaffiata impunemente (due contro una- estremamente disdicevole!), il tutto sotto gli occhi di turisti allibiti e divertiti: si perchè i giardini della Santissima Elena erano un p? mosci e abbiamo cercato di ravvivare l'ambiente.
E devo dire che ci siamo pure riusciti. Il pomeriggio prosegue tra gli insulti di martina che fradicia come un pulcino minaccia vendette e noi che facciamo un giretto per i dintorni con puntatina a S. pietro in Castello vera isola di pace e atmosfera.
Oltre a questo verso sera chi si ferma a vedere un concertone "tributo ai cranberries"e chi (schifato ) se ne torna a casa: il ritorno a casa prevede una sosta alcoolico- ludica in un bacaro fenomenale che offre dei cicchetti di verdure da devastazione, rosso osceno ma bevibile e gran finale di polpette in umido.
Il ritorno a casa in solitaria verso il sospirato autobus.
MI sembra scontato sottolineare che la Biennale (quella a pagamento) noi non la abbiamo nemmeno vista di striscio.

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