Dunque: mando una mail cumulativa per salutare chi "se lo merita" e mi trovo due risposte: una mi dice che forse ho scritto il msg come se dovessi andare al mio funerale, l'altra mi manda una laconica lettera con una sola parola: "complimenti"...forse potevo risparmiarmi di scriverla.
Pazienza, se stanotte non dormo sarà per ben altri motivi.
L'edicola: Artu il barbaro, mi sa che ho preso un libro del cazzo, parlerebbe delle origini "barbariche" del prode Artù. Se fa il paio con i libri sui Dogon, (chi non ha mai sentito nominare i Dogon??) sulla sfinge ecc. ecc. mi uccido.
A presto una bella recensione.
Oggi sono a casa, accendo la tele perchè non so che fare, c'è Verissimo: wow, che programmone.
Un servizio sulle nuove tendenze del linguaggio "ggiovanile": questo tipo di servizi mi ha sempre fatto pensare due cose: 1) serve come stronzata di formazione per giornalisti che non sanno che cazzo fare dei 5 minuti di servizio che potrebbero usare in maniere proficua.
2) rispondono all'insopprimibile desiderio degli "adulti" di farsi i cazzi propri, di sezionare 4 15enni nel vano tentativo di dire"ma ai miei tempi parlavamo in maniera normale", oppure nel vano tentativo di giudicare, sulla base di modi di dire assolutamente effimeri.
ps. bella raga è un modo di dire che mi ha sempre fatto cagare, e proporrei la tortura con atroce morte per chi lo usa.
Insomma la "giornalista d'avanguardia" prende ragazotti romani, chiede stronzate, i tizi sono visibilmente imbarazzati (anche perchè il modo di dire o è naturale oppure suona storto): scena patetica di uno che teelfona all'amico e si fa dire i modi dire via cell.
La frusta, ci vuole.
A volte rimpiango pure i paninari, e voi?
Pazienza, se stanotte non dormo sarà per ben altri motivi.
L'edicola: Artu il barbaro, mi sa che ho preso un libro del cazzo, parlerebbe delle origini "barbariche" del prode Artù. Se fa il paio con i libri sui Dogon, (chi non ha mai sentito nominare i Dogon??) sulla sfinge ecc. ecc. mi uccido.
A presto una bella recensione.
Oggi sono a casa, accendo la tele perchè non so che fare, c'è Verissimo: wow, che programmone.
Un servizio sulle nuove tendenze del linguaggio "ggiovanile": questo tipo di servizi mi ha sempre fatto pensare due cose: 1) serve come stronzata di formazione per giornalisti che non sanno che cazzo fare dei 5 minuti di servizio che potrebbero usare in maniere proficua.
2) rispondono all'insopprimibile desiderio degli "adulti" di farsi i cazzi propri, di sezionare 4 15enni nel vano tentativo di dire"ma ai miei tempi parlavamo in maniera normale", oppure nel vano tentativo di giudicare, sulla base di modi di dire assolutamente effimeri.
ps. bella raga è un modo di dire che mi ha sempre fatto cagare, e proporrei la tortura con atroce morte per chi lo usa.
Insomma la "giornalista d'avanguardia" prende ragazotti romani, chiede stronzate, i tizi sono visibilmente imbarazzati (anche perchè il modo di dire o è naturale oppure suona storto): scena patetica di uno che teelfona all'amico e si fa dire i modi dire via cell.
La frusta, ci vuole.
A volte rimpiango pure i paninari, e voi?
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